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L'ISOLA  DI  li!ARE'I'TIMO  E  LA  SUA  VEGETAZIONE   810

                 Dopo  la  stretta  continentale  del  clima  pontico,  il  clima  del
              pliocene  deve  aver  segnato  un  notevole  ritorno  verso  le  condi-
              zioni  di  oceanicità.  Le  piante  speciali  di  .Marettimo  hanno  u11
              comportamento  molto  ineguale  al  riguardo  della  loro  ulterio1·e
              diffusione  nell'ambito  della  Sicilia.  Talune  di  esse  non  hanno
              fatto  punto  cammino  c  rispecchiano  fedelmente  nella  loro  distri-
              buzione  i punti di  contatto che  il continente sud  tincnico  aveva
              du1·n.ote  il Mio cene  medio  con  la Sicilia settentrionale  (Fig.  143) :
              Bttpleunun  clia;nthifolittm,  è  rimasto  localizzato  alln,  sola  MarN-
              timo  c  Scabiosa  limonifolia  a  Marettimo  ed  a  pochi  llicchi  della
              Sicilin.  nord  occidentale .  .Altre  invece  hanno  mostr<lto  11.na  certa
              pot,onzialità di  invasione del  più recente  ambiC'ntc  montu.no  della.
              Sicilia  settentrionale,  ciò  che  ha  portato  nell':unbiLo  di  qualcun~t
              (Scilla,  l:IeUcltrysun~) l'insorgere di  nuovo entità.  In generale pc1·ò
              ò  visibile  nella,  <li:itribuzionc  geografica  la.  poHizionc  dci  nucl<·i
              residui miocenici, spccialmc>ntc di quèlli po ·ti ad occid0nte .  .A.spe-
             nda ?'U1)CStris,  DiantlL'ltS  ?'llpicola cd Hy7Jochaeris  laevigata  presen-
              tano  a.nchc delle  stazioni oltre  la  barriera. centralo del mn-re  plio-
              N.,nico  (cfr.  Fig.  145),  cioò  nell'estrema  Sicilia  meridioua.lc,  terri-
              torio  di cost,anto emersione fino  da,J :i\>liocene  (l~ig.  143) : nell'area
              eli  distribuzione  di  queste  specie  si  riscontra  dunque  tma  corri·
              sp011denza  con  la  configurazione  de11a  Sicilia,  dnranLo H plioccne.
              Si  potrebbe  amrnettcrc  una  colonizzazione  ttLLravcrso  alla  bar-
              l'icra  centrale  marina,  ma forse  più semplicemcnLc  possiamo  pen-
              sare  aù  una  emersione  dell'isola,  avanLi  elle  il  mare  Calabriano
              lornassc a l'Cinvadcrc i  bacini pliocenici. I nfatti, l:iCCondo TnEvr  AN
              ( l943),  la  giacitlll'a  trasgrmssiva  del  Calabriano  nella  icilia  meri-
              dionale interessa ancbo l'attu:tlc zona costiera c dt~ ciò si  dovrebb<'
              concludere che vi ò , ta,ta una  rcgres  ione prcccdcut<>  :ti Cn-labriano

                 Fig.  l GO- Wurmlnno.  l>opo  l'espansione  del  111ttro Tirro11inno  che ùa  por-
              t,ato lo liuoe di spiaggia u.  -l  8 -  J2, con uu paosa.ggio poco di verso dell'at tualo,
              nol  WI.U·mifmo  si  è  avuto  tlll  abiJn~:~lltLmento  eusLa.t.ico  del  livello  marino  a
              -  100  111.,  !Secondo  l'opinione  tlolla  maggioranza  dogli  rtutori.  Da  ciò  deri,,a
              una  notevole  maggiore  cstomsiono  dell'ambiento  coutinontalo  generale.  Nei
              deposi l i  Wurmiani della pcni~:~ola è iudicat.o  tm rapido abbassamento dei limiti
              altirnot rici  della  flora  e  della  fauna.  (da  P ASA).
                 ].'·isola  d~  Jlarcttimo.  contrariamente  alle  altre  due  Bgadi  ( Favignamt  e
              Lcvan::o)  c contrariamwfc  n  quanto  è qui  mfjigumfo,  deve essere  rimasta  i~olata
              nnollc  dt~ranle l<'  masRima  TCf/I'I'SIIwnc  lVttrmiana,  data  [(t  ]Jrofondità  stt]Jcrwrc
              a  ]{)()  111.  del  cmtalc  <H  Favifjnana  (cfL  Fig.  2).
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